sabato 23 giugno 2012

CURE CALABROMARTERMALI




Storie Padane e milanesi
Aria umida, malsana, direi quasi che ti squama addosso.
Cerchi sollievo ma la fredda secchezza dell'aria condizionata ti attanaglia la gola, la stringe
in una graticola che dopo poco ti rende afono.
Tosse a giugno, mal d'orecchie e tutti quei piccoli malanni che gli agi ti rifilano come effetti
secondari indesiderati.
Mare, possibilmente calabro, ore 8 sulla battigia con lo sguardo che si perde sull'orizzonte fessurato dai primi raggi di sole. Chinare il capo e poi su con un respiro nasale che ti riempie i polmoni di vero ossigeno, iodio e salute ...

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